Ascoltare musica ad alto volume mentre si è alla guida è un’abitudine comune per molti automobilisti, ma quali sono le normative a riguardo e fino a che punto è possibile alzare il volume senza infrangere la legge?
In questo articolo, esploreremo le disposizioni del codice della strada relative all’ascolto della musica in auto, le possibili sanzioni e alcuni consigli per godersi la propria playlist preferita senza rischi.
La normativa sul rumore in auto
La prima cosa da sapere è che l’ascolto di musica ad alto volume all’interno dell’auto non è semplicemente una questione di gusti o abitudini personali; entra infatti in gioco la normativa vigente. Secondo il codice della strada italiano, mantenere un volume elevato durante la guida può essere considerato una violazione specifica. Questo perché l’eccessivo rumore può compromettere la sicurezza alla guida, distrarre l’automobilista o impedire di sentire segnali importanti come i clacson delle altre vetture.
L’articolo 155 del codice della strada stabilisce chiaramente che durante la circolazione su strade pubbliche bisogna evitare di produrre rumori molesti. Ciò significa che qualsiasi fonte di disturbo sonoro non necessaria alla conduzione del veicolo, inclusa la musica ad alto volume, potrebbe essere soggetta a sanzioni.
Il livello massimo di decibel consentito per gli apparecchi radiofonici o altri dispositivi di riproduzione sonora all’interno dei veicoli è definito dall’articolo 350 del regolamento di attuazione del codice della strada. Sebbene il testo normativo non specifichi dettagliatamente i limiti decibel per ogni situazione specifica, il principio fondamentale rimane chiaro: il volume non deve essere tale da impedire al conducente di percepire adeguatamente i suoni esterni necessari per una guida sicura.
In caso di violazione delle norme sul controllo dei rumori molesti, gli automobilisti rischiano una multa pari a 41 euro. È importante sottolineare che questa sanzione si applica indipendentemente dal fatto che ci si trovi in tangenziale o nei centri abitati; ciò che conta è l’impatto sulla sicurezza e sulla quiete pubblica.
Il reato di disturbo alla quiete pubblica
Oltre alle multe previste dal codice della strada per il superamento dei limiti sonori accettabili durante la guida, esiste anche una fattispecie più grave legata al cosiddetto “tuning” audio. Questa pratica consiste nel modificare intenzionalmente l’impianto stereo dell’auto per diffondere musica ad alto volume capace di raggiungere ampie aree circostanti quando il veicolo è fermo o in movimento.
Tale comportamento può configurarsi come reato penale qualora venga considerato un disturbo alla quiete pubblica. In questi casi, oltre alle sanzioni pecuniarie previste dal codice della strada, gli individui possono incorrere in conseguenze legali più serie se dimostrano un’intenzione deliberata nel disturbare la collettività con emissioni sonore eccessive.
Per godersi la propria musica preferita senza incorrere in sanzioni o mettere a rischio la sicurezza personale e altrui:
- Mantenete sempre un livello sonoro tale da permettervi di sentire i suoni esternali importanti.
- Evitate l’utilizzo prolungato degli impianti stereo ad altissimo volume soprattutto nelle ore notturne o nei centri abitati.
- Considerate eventualmente l’utilizzo delle cuffie (una sola auricolare se siete alla guida) come alternativa per ascoltare musica senza disturbare gli altri utenti della strada.
Ascoltare musica mentre si guida può rendere il viaggio più piacevole ma ricordate sempre che la sicurezza deve avere priorità assoluta sia per voi stessi sia per gli altri utenti della strada. Rispettando le normative vigenti potrete evitare spiacevolis sorprese sotto forma di multe ed assicurarvi allo stesso tempo viaggi sereni all’insegna del divertimento musicale responsabile.