Amare lo sport ti porta anche a volere il meglio quando ci si allena. E’ così che nasce un vero e proprio business intorno ai palloni professionali sportivi.
Tra tutti gli sport di squadra ed individuali, ve ne sono alcuni che richiedono il continuo utilizzo di palloni o palline e, per avere la sensazione di giocare a livelli altissimi, quasi tutti cediamo alla tentazione di acquistare quelli ufficiali. Ovviamente hanno un costo, alcuni abbastanza elevato. Se poi il pallone ufficiale diventa anche un’icona a causa di un evento straordinario, allora ecco che spuntano fuori collezionisti da ogni dove e quell’oggetto diventerà una vera e propria miniera d’oro.
Andiamo con ordine. Per quel che riguarda i palloni professionali ufficiali è bene dire che quello più costoso non è quello di calcio, come alcuni avrebbero potuto supporre, bensì quello da basket ufficiale dell’NBA prodotto dalla Spalding per la bellezza di 150 dollari. Originariamente costituito da 8 parti di cuoio legate insieme, oggi viene prodotto per lo più con pelle o in gomma. La nostra serie A usa invece un cominissimo Molten BG4500 Competition per una 70ina di euro circa.
Anche Chanel si è cimentata per diletto a produrre un pallone da basket, alla modica cifra di 1990 euro, costituito da pelle di vitello nero, fornito di una elegante catena in perfetto stile della maison per trasportarlo in giro. Del resto chi non vorrebbe sfoggiarlo dopo aver speso una cifra del genere. Tornando ai palloni professionali invece, seguono quello da football americano di Wilson a 88 euro, quello di calcio della MLS a 88 euro ed infine la pallina da basball ufficiale della Major League a 24 euro.
Quando si parla di collezionisti e collezionismo si sa benissimo che le cifre possono arrivare a numeri folli ed è più o meno quel che accade per questi palloni che hanno rappresentato un pezzo di storia dello sport. Una pallina da baseball ad esempio, autografata da Babe Ruth il più grande giocatore di tutti i tempi, è stimato tra i 100mila ai 150mila dollari. Si ritiene che sia stato utilizzato durante una partita nel 1920 ed è uno dei pochi palloni da baseball autografati da Ruth ancora esistenti. Questo, insieme alla rarità e al significato storico della palla, contribuisce al suo prezzo elevato.
Altro pezzo stimato tra i 50 e i 100mila a salire, è indubbiamente il pallone usato ai mondiali di calcio, cimelio immancabile ed irrinunciabile per i super collezionisti. L’unicità è data dal fatto che viene utilizzato solo durante il torneo di Coppa del Mondo, che si tiene ogni quattro anni, e ogni palla è numerata e contrassegnata con l’anno del torneo.
Infine, meritano una citazione il pallone da basket di Micheal Jordan (tra i 25 e 50mila dollari), una pallina da tennis di Wimbledon (tra i 10 e i 20mila) ed infine la pallina della Coppa del Mondo di cricket (tra i 7500 ai 15mila dollari) che ricordiamo essere uno degli sport più giocati al mondo.
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